Non tutti conoscono Valery Brumel, ma i più di noi sanno che il salto in alto, all’inizio delle Olimpiadi moderne, richiedeva muscoli delle gambe possenti perchè la tecnica che prevaleva era “ventrale” e questo atleta russo degli anni ’50 ai suoi tempi eccelse come ancora oggi è possibile vedere nelle foto e nei video dell’epoca.
Poi accadde qualcosa: qualcuno, che mi piace immaginare con i capelli bianchi e la tuta blu, sostituì la sabbia ed i trucioli di legno su cui un tempo atterrava Brumel con i moderni materassi e, da allora, tutto cambiò.
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