Chi si occupa di digitale – si sa – è più simile ad un artigiano che ad un artista: l’attenzione rivolta ai dati, la volontà di migliorarsi progressivamente, l’attitudine a predisporre sempre due versioni di una creatività o di una landing page sono la declinazione di una cultura che per anni ha portato Google a definirsi un prodotto costantemente in beta.
Facebook e la nuova area “testing”
E’ per questo motivo che le piattaforme digitali accrescono costantemente le funzionalità che rendono possibile l“A/B testing” delle pagine, delle campagne pubblicitarie e, da ultimo, anche della pubblicazione dei post.
Se Google ha migliorato ed introdotto lo strumento per le pagine Optimize all’interno della suite che fornisce prodotti più noti come Analytics e Data Studio, Facebook ha integrato in ‘Gestione Inserzioni’ ricche funzionalità per permettere di inserire nelle campagne pubblicitarie A/B testing di pubblici
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